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E' l'attività principale delle suore a Bassano. La Scuola materna è comunale, ma la direzione, per disposizione dei padri fondatori, è affidata alle suore. Per lungo tempo è stata gestita interamente da personale religioso, negli ultimi anni, anche a seguito della diminuzione delle vocazioni di speciale consacrazione, la direzione è affidata alle suore e le classi a personale laico. Le suore curano
in modo particolare la preparazione dei bambini alla Prima Comunione,
tengono gli incontri settimanali di catechismo, animano la celebrazione
della Messa di prima Comunione non trascurando gli aspetti pratici, come
le vestine dei ragazzi, i fiori, ecc.
In parrocchia la media dei gruppo delle
Prime Comunioni si aggira intorno alla 15 unità. Gli ambienti della casa delle Suore, il salone e il parchetto verde, diventano un "oratorio per i più piccoli". Un tempo, quando le famiglie ci tenevano, nel salone le ragazze imparavano a cucire e ricamare; numerosissimi camici liturgici, che ancor oggi si usano, vengono fuori da quella scuola di cucito. La collaborazione alle iniziative della parrocchia, tipo grest estivo, ha trovato nelle suore un aiuto sempre qualificato. La casa delle suore diventa un centro di speciale attrazione per la Pesca della Terza di Ottobre. Grande importanza riveste la presenza delle suore nella liturgia, sia per la promozione dei ministeri laicali sia per l'assunzione di incarichi, che in una piccola comunità non sempre potrebbero essere svolti da persone qualificate, come l'animazione del canto e della preghiera paraliturgica. |
Quando sono venute le suore a Bassano?
Il parroco, don Luigi Quinzanini, così esprimeva i sentimenti della
popolazione in un articolo apparso, per l’occasione, sul Giornale di
Brescia: “… sono venute tra noi le buone Suore Dorotee di Cemmo, per
donare le proprie energie spirituali in un nuovo campo di apostolato a
vantaggio dei piccoli e della gioventù femminile. Le degne figlie di Madre
Cocchetti inizieranno l’edificazione di quei templi vivi che sono le anime,
opera senz’altro più urgente e più necessaria dell’edificazione o
dell’abbellimento di una costruzione. Le anime, infatti, sono le pietre vive
destinate ad erigere l’eterno tempio della gloria di Dio.”
Questo
spiega l’usanza di distribuire alcuni frutti nel ricordo della santa: sono
il segno della fede nel Paradiso e l’invito a ravvivare la fiducia nel
Signore di quel Regno che non è di questo mondo. La fondatrice delle Suore di Cemmo
A 42 anni diede inizio a quella che in seguito sarà una nuova congregazione religiosa. Aumentando il numero delle compagne che condividevano il suo ideale, fu possibile sviluppare in Cemmo il collegio-convitto e dedicarsi sempre più ad oratori, asili e opere catechistiche, nella Valcamonica, a Capodiponte, a Malonno, a Malegno, opere avviate dalla Cocchetti alle quali molte altre seguirono, dopo la sua morte. Madre Annunciata Cocchetti è stata dichiarata Beata da sua Santità Giovanni Paolo II il 21 aprile 1991. Il carisma E' l'educazione cristiana della gioventù e l'animazione del laicato femminile in stile di amicizia evangelica. In diocesi ci sono 30 comunità e il numero delle religiose è di 194. |